La storia e le vicissitudini del Ducato di Sorrento: l’indipendenza, la dominazione longobarda e l’annessione al Regno di Sicilia. L’assedio subito per mano di Sicardo di Benevento, la contesa con la Repubblica d’Amalfi e gli attacchi dei saraceni. Tutto quello che c’è da sapere sul Ducato di Sorrento.
Il Ducato di Sorrento, le origini
Siamo nel VII secolo dopo Cristo. L’Impero bizantino (sarebbe più corretto parlare di Impero Romano d’Oriente) all’epoca controllava ancora rilevanti territori dell’Italia del Sud come il Ducato Napoli. In questo contesto storico – sociale fu costituito il piccolo feudo di Sorrento poi trasformatosi Ducato di Sorrento.
La dominazione bizantina durò fino al 736 e nei decenni successivi Napoli riuscì a trovare la propria indipendenza culminata nell’anno 839. Nel IX secolo la stessa Sorrento divenne autonoma da Napoli dando così avvio a una storia che sarà intrisa di battaglie leggendarie.
Le guerre contro Amalfi e Benevento
Nel corso del IX secolo il Ducato di Sorrento dovette fare i conti con una serie di guerre con stati confinanti come nel caso dei Longobardi guidati dal principe Sicardo di Benevento, l’ultimo sovrano prima della separazione dal dominio di Salerno.
Sicardo cinse d’assedio Sorrento nel 839 senza però riuscire ad avere le meglio per via dell’intervento a supporto dei napoletani,
Altrettanto storica è stata la guerra che ha visto il Ducato contrapposto alla Repubblica di Amalfi.
Il fronte comune per resistere ai saraceni
In quel periodo storico nelle coste tirreniche dell’attuale territorio della Campania e basso Lazio il principale problema era tuttavia legato ai tanti attacchi che arrivavano dal mare per opera dei temuti saraceni. Sorrento, Amalfi e altre città strinsero un accordo che diede vita a una lega che permise di sconfiggere gli invasori nelle battaglie di Ostia e Licosa.
La fine dell’indipendenza e del Ducato di Sorrento
L’indipendenza del Ducato di Sorrento non durò molto. Nel 1040 si ebbero le prime avvisaglie di una pericolosa crisi economica, politica e sociale. La debolezza del Ducato fu sfruttata in pieno dal principe di Salerno Guaimario IV che ne assunse il potere e controllo. La città venne data in affidamento a suo fratello Guido. Nel 1072 Sorrento venne riconquistata da Napoli per poi ritornare longobarda grazie all’azione di Gisulfo II di Salerno.
Tuttavia le turbolenze per questa ampia fetta di Italia del Sud non erano terminate. Roberto il Guiscardo, condottiero normanno passato alla storia come Roberto d’Altavilla, sconfisse Salerno. Quest’ultima, insieme a tutti i suoi insediamenti, passò sotto la dominazione normanno con definitiva annessione nel Regno di Sicilia. Siamo nell’anno 1137 e ufficialmente termina la storia il Ducato di Sorrento.